11 Gennaio 2011
SCANDALO DIOSSINA, LA COLDIRETTI MOLISE PLAUDE ALL’IMMINENTE APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULL’ETICHETTATURA DI ORIGINE

IL PRESIDENTE DE ANGELIS, QUESTA LEGGE E’ FORTEMENTE SOSTENUTA DALLA COLDIRETTI
IL DIRETTORE MILO, E’ DI VITALE IMPORTANZA GARANTIRE LA TRASPARENZA SUI PRODOTTI ALIMENTARI 
Intervenendo sullo scandalo dei prodotti alla diossina provenienti dalla Germania scoppiato nei giorni scorsi, la Coldiretti del Molise esprime soddisfazione per l’imminente approvazione della legge sull’etichettatura d’origine, annunciata dal ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, per il prossimo 12 gennaio.
“La legge che verrà approvata a breve – spiega il presidente regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis - dovrà tamponare una carenza comunitaria sull’etichettatura che oggi più che mai si dimostra clamorosamente incomprensibile. Il via libera all’indicazione obbligatoria dell’origine – aggiunge - è fortemente sostenuta dalla Coldiretti, che da sempre si batte per la tracciabilità degli alimenti, e da praticamente la totalità dei consumatori, come testimonia anche un sondaggio di Coldiretti-Swg secondo il quale il 97 per cento degli italiani considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di provenienza della componente agricola contenuta negli alimenti. Colmare questo ritardo – prosegue De Angelis - è dunque un risultato importante nell'interesse degli imprenditori agricoli e dei cittadini come testimonia - sottolinea il presidente De Angelis – il recente scandalo del formaggio ‘blu’ acquistato a Termoli. ”.
“Il ripetersi di emergenze alimentari – gli fa eco il direttore regionale della Coldiretti Molise, Angelo Milo - rende di vitale importanza garantire la trasparenza dell’informazione sui prodotti alimentari per un Paese come l’Italia che è grande importatore di materie prime. Negli ultimi anni, infatti – prosegue Milo - con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma l’etichetta – sottolinea - resta anonima per circa la metà della spesa dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Con l’approvazione del provvedimento sull’obbligo di etichettatura da parte del parlamento - conclude il direttore Milo – l’Italia ha l’opportunità di svolgere una azione di leadership in Europa nella tutela della qualità e della sicurezza dei consumatori”.