L’inarrestabile aumento dei costi del carburante hanno fatto si che le famiglie italiane spendano più per combustibili ed energia che per il cibo. Infatti, secondo le rilevazioni Osservaprezzi del Ministero dello Sviluppo Economico, sulla spesa mensile dalle famiglie italiane il 19,2 % viene destinato per trasporti, combustibili ed energia elettrica, mentre il 19 % per l’alimentazione. “Volendo fare un esempio concreto – afferma il presidente regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis – possiamo osservare che il prezzo di un litro di benzina alla pompa oggi è superiore a quello di un litro di vino da tavola in vendita sugli scaffali del supermercato, a quello di un litro di latte fresco e a quello di un chilo di pasta”.
“Una situazione, questa – prosegue il direttore regionale, Angelo Milo – che mette in seria difficoltà non solo le famiglie ma l’intera economia nazionale dove alimentare ed energia sono due voci di spesa strettamente connesse in un Paese come l’Italia dove l`86 % dei trasporti commerciali avviene su gomma. L’aumento dei carburanti pesa quindi notevolmente – osserva Milo - sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti alimentari”.
“Tuttavia – afferma il presidente De Angelis – tale situazione fa si che la gente si orienti verso il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono subire lunghi trasporti e quindi possono essere venduti ad un prezzo inferiore. Per questo – aggiunge De Angelis - la Coldiretti invita tutti a servirsi presso i mercati di ‘Campagna Amica’ dove i produttori agricoli, baipassando i costi della grande distribuzione, vendono prodotti di alta qualità, freschi e genuini, ad un prezzo più accessibile. Tutto questo è possibile grazie al progetto che la Coldiretti ha lanciato in campo nazionale per il rilancio della filiera agricola tutta italiana e a chilometri zero”.
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