21 Febbraio 2013
“L’Italia ed il Molise che vogliamo”: le proposte della Coldiretti Molise per una strategia di politica economica regionale

La Coldiretti Molise parla ai candidati alla Presidenza della Giunta della Regione Molise e lo fa, come sempre, sul piano delle proposte, delle idee e della visione di sviluppo sostenibile, nell’incontro durante il quale ha presentato i contenuti del documento “L’Italia ed il Molise che vogliamo”.
Il documento della Coldiretti Molise parte dalla proposta, sviluppata in dieci punti, dal titolo emblematico, 'L'ltalia che vogliamo', che la Coldiretti Nazionale, attraverso il suo Presidente Sergio Marini, ha presentato a tutti i leader dei partiti nazionali, e si articola, poi, in una ampia e corposa parte, che sviluppa i temi di carattere regionale del Molise.
La proposta Coldiretti va dall'esigenza di un governo globale di beni comuni, come il cibo, contro gli effetti di una globalizzazione senza regole, fino all'etica che deve riguardare, insieme alla politica, anche le forze sociali e tutti i cittadini. Vi è approfondito il tema dell'Europa, sintetizzato nello slogan "un'Italia con più Europa e un'Europa con più Italia", con l'idea di lavorare per la costruzione degli Stati Uniti d'Europa. Si propone la visione di "un'Italia sussidiaria e solidale", in quanto la sussidiarietà diventa strumento cardine per gestire la semplificazione burocratica, i principi di solidarietà sono indispensabili per superare le diseguaglianze. La Coldiretti propone "un'Italia che investa sui suoi punti di forza", quali patrimonio artistico e storico, paesaggio, biodiversità, creatività, articolazione territoriale. E, ancora, "un'Italia che fa l'Italia", ossia una via italiana allo sviluppo. Il decalogo fa riferimento a "un'Italia in cui ci sia buona politica" e che "sappia alimentare la fiducia" delle famiglie e dove "'il benessere torni a contare di più del Pil".
Sul Piano Regionale Molisano, la Coldiretti Molise chiede alla politica di credere nel progetto della Coldiretti, di investire sui valori distintivi che hanno reso unico il nostro agroalimentare regionale agli occhi dei consumatori italiani e del mondo, rilanciare il potere contrattuale dell’agricoltura per dare il giusto peso alla ricchezza della produzione agricola all’interno della filiera ed aumentare la qualità degli alimenti. Coldiretti Molise non chiede solo politiche di sostegno economico e di protezione sociale, ma, avendo le aziende agricole i connotati dell’impresa, misure a più largo spettro quali: infrastrutturazione, rafforzamento delle filiere agroalimentari, funzionamento del Sistema Pubblico Allargato Regionale, internazionalizzazione, accesso al credito; ed ancora le grandi scelte su: innovazione, ricerca e formazione.
La Coldiretti Molise propone al futuro Governo Regionale di incidere positivamente sulla competitività e, quindi, sulla capacità di creare e mantenere valore aggiunto nel territorio, con una politica agroalimentare della Regione Molise che sia condivisa con le Organizzazioni di Categoria Agricole e rivolta a logiche industriali e non finanziarie, rispettose delle dinamiche di mercato e che veda nell’impresa agricola la protagonista e l’elemento caratterizzante in termini di specificità e tipicità della produzione. Nel documento della Coldiretti Molise vi è la proposta dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità, la richiesta di attivazione e finanziamento della la legge regionale per l’orientamento e il sostegno del consumo dei prodotti agricoli stagionali e di qualità, azioni per la valorizzazione delle risorse ambientali ed enogastronomiche molisane, la rivendicazione delle misure per compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito causati dagli svantaggi materiali che ostacolano la produzione agricola in montagna ed in aree svantaggiate.

La Coldiretti Molise formula proposte operative per raggiungere maggiore efficienza amministrativa pubblica, coerentemente con il principio della sussidiarietà orizzontale, promuovendo l’esternalizzazione dei compiti amministrativi, affidando gli stessi a soggetti esterni all’Amministrazione, limitatamente, però, a funzioni che non comportano scelte discrezionali.
Il Documento presentato da Coldiretti Molise richiama anche il Piano Territoriale Regionale, quale strumento principale attraverso cui la Regione Molise potrà tradurre anche nel nostro territorio gli obiettivi essenziali dello sviluppo socioeconomico, attraverso un rapporto concertativo permanente tra pianificazione e programmazione economica, all’interno della quale l’agricoltura riveste un ruolo centrale, non subalterno.
         La Coldiretti Molise evidenzia che, in un territorio ad altissimo rischio idrogeologico come il Molise, la Regione promuove e programma la bonifica integrale, che realizza attraverso i Consorzi di Bonifica, quale attività pubblica, che ha per fine l’assetto, la conservazione e la sicurezza idraulica del territorio, la difesa del suolo, la provvista, l’utilizzazione e la tutela delle risorse idriche, lo sviluppo rurale e delle produzioni agricole, la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente, ma poi non prevede di stanziare le risorse vitali per tali attività nel proprio bilancio.
      I Dirigenti Regionali della Coldiretti chiedono che venga reso reale, e non aleatorio, il risarcimento agli agricoltori dei danni subiti da fauna selvatica ed applicato il divieto dell’immissione di ungulati su tutto il territorio regionale, sia da parte delle Provincie che degli ATC, con controlli più efficaci al fine di evitare l’immissione clandestina degli stessi.
      Coldiretti Molise propone che vengano ulteriormente sostenute e finanziate le assicurazione agevolate per  dare agli agricoltori tutele per le produzioni e le strutture aziendali agricole contro eventi atmosferici avversi, fitopatie e infestazioni parassitarie, ristoro agli allevamenti zootecnici per danni economici derivati dalle più frequenti epizoozie, risarcimento per il reddito agricolo quando danneggiato da anomali e straordinari andamenti negativi di mercato.
I dirigenti della Coldiretti Molise concludono ribadendo l’impegno costante della Coldiretti Molise nell’essere parte attiva e propositiva nella concertazione del partenariato con tutte le Istituzioni, nei diversi livelli territoriali, al fine di contribuire ad una programmazione adeguata e strumentale ad uno sviluppo socioeconomico sostenibile e coerente con le aspettative delle imprese e dei cittadini, convinti come sono che il mondo della rappresentanza, che deve essere qualificata e reale, deve porsi nella logica di offrire un contributo oggettivamente in grado di non essere corporativo e di essere aperto a soluzioni in grado di rendere possibile lo sviluppo socio-economico integrato tra i diversi settori dell’economia molisana, che devono individuare le comuni strategie di crescita economica e di governo del cambiamento.