12 Luglio 2013
L’AGROALIMENTARE DEL MOLISE AUMENTA L’EXPORT DEL 18,8%

 Per il Molise, dove nel 2012 il comparto agro-alimentare ha registrato il maggior aumento percentuale delle esportazioni, è importante la decisione di  coinvolgere nel lavoro della “Cabina di Regia” per l’Italia internazionale le organizzazioni di categoria dell’agricoltura. E’ quanto afferma la Coldiretti Molise nell’esprimere apprezzamento per l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo e per l’accoglimento da parte dei Ministri Emma Bonino e Flavio Zanonato. Da quanto risulta dai dati della Unioncamere Molise, per la nostra regione l’esportazione dei prodotti agricoli ed alimentari è aumentato del 18,8% nel 2012, rispetto all’anno precedente, mentre complessivamente si registra una diminuzione del valore delle merci molisane esportate del 6,1% (-10,8% Campobasso, +4,9% Isernia). La Coldiretti Molise sostiene che tale importante dato è indicativo anche per le scelte, che si stanno facendo a livello regionale, per la programmazione dei Fondi Comunitari 2014/2020. Secondo l’Organizzazione leader del mondo rurale, la nuova programmazione  deve essere  incentrata sull’identità, le peculiarità che la nostra regione ha, ma anche, e soprattutto, sulla visione strategica di un possibile sviluppo socio-economico del Molise, sostenibile, consapevole e condiviso sia dalla parte politico-istituzionale che dalle componenti e rappresentanze economico-sociali e dalla cittadinanza. In tale visione l’agroalimentare è l’elemento centrale, sul quale impostare una filiera che coinvolga turismo, commercio, ambiente, cultura, prodotti di qualità. Intanto a livello nazionale, la “cabina di regia” – continua Coldiretti Molise - sarà l’occasione per aggiornare il paradigma dell’internazionalizzazione, come avevamo chiesto nella nostra assemblea nazionale del 4 luglio scorso.  Da anni si parla di internazionalizzare le imprese facendo massa critica, ma se il modello di sviluppo vincente è quello di portare le diversità e le unicità che caratterizzano il nostro Made in Italy nel mondo, allora – conclude Coldiretti Molise - è evidente che dobbiamo sostituire per prima cosa il termine di massa critica con quello di rete di imprese e quello di piattaforma logistica con quello di piattaforma leggera; dalla Simest all’Ice, dalle Camere di Commercio alle Ambasciate dovranno adeguare le proprie funzioni per accompagnare l’Italia verso questa efficace forma di internazionalizzazione.