27 Gennaio 2012
LA COLDIRETTI MOLISE CONSEGNA ALL’ASSESSORE FUSCO UN DOCUMENTO CON OSSERVAZIONI E PROPOSTE

“Cerchiamo un rapporto collaborativo per tirare fuori l’agricoltura molisana dalle secche in cui è finita”. Con queste parole il presidente regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis, ha accolto l’assessore regionale all’Agricoltura, Angela Fusco Perrella, che oggi (27 gennaio) ha partecipata ad un incontro nella sede della Federazione regionale della Coldiretti a Campobasso. All’incontro hanno preso parte, oltre al presidente De Angelis: il presidente provinciale della Coldiretti di Isernia, Giovanni Monaco, il direttore regionale, Angelo Milo, i dirigenti dell’Ara, del Coredimo e dei Consorzi di Bonifica, oltre  tutti i dirigenti territoriali. Nel corso dell’incontro i vertici della Coldiretti hanno consegnato all’assessore un documento contenente una serie di osservazioni e suggerimenti per il rilancio dell’intero comparto agricolo.

Facendo appello alla collaborazione, il direttore Milo ha rappresentato all’assessore la necessità dell’intero comparto, “ivi comprese – ha detto - le necessità della zootecnia e dei Consorzi di Difesa e di Bonifica”. Portando poi all’attenzione della Fusco alcune necessità concrete, Milo ha parlato della necessità di un sburocratizzazione del settore come anche della “necessità di agevolare l’accesso al credito ed al microcredito, soprattutto per i giovani”. Sulla stessa linea il presidente De Angelis che, illustrando brevemente il contenuto del documento, ha detto: “Non chiediamo la luna ma cose realizzabili. I problemi dell’agricoltura – ha osservato – non si esauriscono con quelli della Solagrital o dello Zuccherificio ma riguardano decine e decine di piccole e grandi imprese, costrette a fare i conti con la grave crisi economica in atto nel Paese. Problemi che spesso – ha evidenziato – derivano anche da problematiche correlate al settore quali ad esempio il cattivo stato delle strade interpoderali, rurali e di bonifica”. Il presidente ha poi fatto anche un accenno ai benefici che potranno derivare dalle norme contenute nel Decreto sulle liberalizzazioni varato dal Governo.

Il presidente Giovanni Monaco ha invece posto l’accento sui problemi della zootecnia e le produzioni di qualità, “che seppur presenti in regione - ha detto – sono poco conosciute e quindi hanno bisogno di essere valorizzate. Un’idea – ha suggerito – potrebbe essere quella di far si che almeno il 30% dei prodotti alimentari che sono sulle mense della regione siano prodotte in Molise”.

Dal canto suo l’assessore Fusco ha assicurato la massima disponibilità all’ascolto delle istanze del mondo agricolo, riconoscendo alla Coldiretti “un ruolo e una funzione importantissima per il settore”. “Credo molto nel metodo concertativo – ha poi aggiunto – e per questo vi chiedo di continuare a rappresentarmi le vostre necessità al fine di comprendere e venire sempre più incontro alle esigenze del comparto che ho rappresentato e continuerò a rappresentare al ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania”. Grande apertura l’assessore ha poi mostrato anche per quel che riguarda il Psr che, ha detto, “potrà essere rimodulato in base alle esigenze del settore”.

Ufficio Stampa e Comunicazione