5 Settembre 2012
LA COLDIRETTI CHIEDE AL COMUNE DI CAMPOBASSO DI MODIFICARE LE NORME CITTADINE CHE REGOLANO LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI DA PARTE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI

Gli imprenditori agricoli che effettuano la vendita diretta dei loro prodotti, in maniera itinerante nell’ambito del territorio comunale, non possono essere considerati alla stregua di commercianti e per questo non sono soggetti alla norma contenuta nel comma 2 dell’Ordinanza Assessorile del Comune di Campobasso n. 165/2007. A sostenerlo è la Coldiretti del Molise che ha inviato una nota al sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, rappresentando le difficoltà incontrate dai propri soci che, nel rispetto della legge, praticano tale forma di vendita.

Il direttore Robero Scano
Il motivo del contendere risiede nel fatto che alcuni imprenditori agricoli, nei giorni scorsi, si sono visti contestare dagli organi dell’Amministrazione Comunale la possibilità di vendere i loro prodotti nel centro cittadino, nella modalità sopra indicata, in base al dettato del sopra citato comma 2 dell’Ordinanza Assessoriel 165/2007. Questa stabilisce, infatti, che: “..l’espletamento del commercio in forma itinerante è consentita nelle sole contrade cittadine…”, vietandola di fatto nel centro urbano. Una norma, questa, che risulta in contrasto con il dettato dell’Art. 4 del D. Lgs n. 228 del 18 maggio 2001, secondo cui: “Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese, di cui all'art. 8 della legge 29 dicembre  1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia d’igiene e sanità”. Una norma, ha spiegato il direttore regionale della Coldiretti, Robero Scano, “che non parla di commercio ambulante, così come definito nell’art.16 del Regolamento Comunale e dall’Ordinanza assessorile, ma di vendita diretta di prodotti agricoli, portando così fuori dalla categoria dei commercianti la figura dell’imprenditore agricolo che è e resta agricoltore”. 

un mercatino di campagna amica
 Per questo, auspicando un incontro chiarificatore con il Sindaco Luigi Di Barolomeo e l’assessore al Commercio, Pasquale Colarusso, la Coldiretti chiede al Comune di recepire le proprie indicazioni e modificare il vigente ‘Regolamento comunale per l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio su aree pubbliche’, tenendo conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. n° 228/2001, che prevedono la vendita diretta al dettaglio dei prodotti agricoli, anche in forma itinerante, effettuata dall’imprenditore agricolo, quale soggetto che esercita professionalmente un’attività economica organizzata, al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi, su tutto il territorio comunale senza esclusione di aree e strade”.  

Ufficio Stampa e Comunicazione