Gli importi delle pensioni nel 2018 dovranno aumentare dell’1,2%, è quanto comunica l’EPACA-Coldiretti di Campobasso, evidenziando che tale rivalutazione è effetto della perequazione su base ISTAT. Dopo due anni in cui l’importo delle pensioni è rimasto bloccato, l’indicizzazione dovrà tornare a far salire gli assegni previdenziali. Come chiarito dalla Banca Centrale Europea, la ripresa dell’inflazione sostiene la fiducia che la crescita sia robusta, anche se non siamo ancora al punto in cui tale ripresa dell'inflazione è autosufficiente senza un’adeguata politica economica.
Il Molise è secondo solo alla Basilicata quale regione con l’importo medio delle pensioni più basso, pari a 14.337 euro annui, seguono la Calabria e la Sicilia. “Per sancire gli incrementi 2018 – chiarisce l’EPACA Provinciale di Campobasso - bisogna attendere uno specifico decreto ministeriale”. In base agli indici ufficiali dell’ISTAT, dal 2018 si dovrà rivalutare interamente il trattamento delle pensioni minimo, che dovrà passare a 507,92 euro mensili. Le pensioni fra tre e quattro volte il minimo dovranno essere rivalutate al 95%, con un aumento dell’1,14%, le pensioni fra quattro e cinque volte il minimo dovranno essere adeguate al 75%, con una rivalutazione dello 0,9%, le pensioni fra cinque e sei volte il minimo dovranno essere indicizzate al 50%, con un aumento dello 0,6%, le pensioni sopra sei volte il minimo dovranno essere indicizzate al 45%, con un aumento dello 0,54%.
L’EPACA provinciale di Campobasso spiega, inoltre, che per gli avvocati iscritti alla Cassa Forense, con un reddito netto professionale inferiore a 40mila euro, e che abbiano avuto, adottato o preso in affidamento bambini nel corso del 2017, l’Ente Previdenziale ha stanziato un milione e 500mila euro, con l’obiettivo di concedere loro un contributo pari a 1.000 euro per ogni figlio. Il contributo sarà erogato agli aventi diritto in unica soluzione, fino a esaurimento delle risorse stanziate e le domande dovranno essere presentate entro il termine massimo del 16 gennaio 2018.
Infine, il Patronato EPACA Provinciale di Campobasso, sempre a disposizione per assistere le persone interessate, ricorda che i dipendenti della Scuola (docenti, dirigenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario) che hanno i requisiti e vogliono andare in pensione nel 2018, con decorrenza dal primo settembre 2018, devono presentare domanda entro il 20 dicembre 2017. Per fare domanda di cessazione dal servizio nella scuola e pensione bisogna avere i requisiti specifici. Per la pensione di vecchiaia occorrono 66 anni e 7 mesi e 20 anni di contributi entro il 31 dicembre 2018. Per la pensione anticipata necessitano 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi le donne, entro il 31 dicembre 2018. Per l’Opzione Donna, con calcolo interamente contributivo, sono richiesti, invece, 57 anni di età e contributi almeno di 34 anni, 11 mesi e 16 giorni entro il 31 dicembre 2015.
1 Dicembre 2017
EPACA-COLDIRETTI INFORMA: NEL 2018 DOVRANNO AUMENTARE GLI IMPORTI DELLE PENSIONI BLOCCATI DA DUE ANNI
