19 Giugno 2013
COLDIRETTI MOLISE SODDISFATTA PER LA DECISIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DI RIMODULAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI TRA LE MISURE DEL PSR

Esprime soddisfazione la Coldiretti Molise per la decisione di procedere alla rimodulazione delle risorse disponibili tra le misure del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Molise, adottata dal Comitato di Sorveglianza e fortemente sostenuta, nel suo intervento in seno al Comitato, dal Direttore della Coldiretti Molise, Roberto Scano. “La rimodulazione – chiarisce Roberto Scano – prevede che risorse attualmente disponibili su misure del Piano di Sviluppo Rurale che non hanno avuto sufficienti domande per garantirne l’utilizzo siano trasferite su misure che, al contrario, hanno richieste superiori alla attuale dotazione finanziaria. Tra le misure che in assoluto hanno avuto richieste superiori alle disponibilità economiche attuali vi è la indennità compensativa, che è vitale per le aziende agricole ubicate in zone montane e svantaggiate e che rischiavano di vedersi più che dimezzato il sostegno per l’anno 2013, rispetto agli anni precedenti. A seguito della determinazione del Comitato di Sorveglianza, la Regione Molise ora dovrà attivare le procedure per la formalizzazione presso la Commissione Europea e l’assenso della stessa, il cui iter dovrà necessariamente concludersi entro la fine dell’anno.”
“Se il Molise è una regione particolarmente attrattiva per la salubrità del territorio, ciò ha come risvolto la presenza di vastissime aree sottoposte a svantaggi naturali.- evidenzia Giovanni Monaco, presidente della Coldiretti Provinciale di Isernia -  Garantire la erogazione della indennità compensativa in Molise, che serve per compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito causati dagli svantaggi naturali che ostacolano la produzione agricola in montagna ed in zone svantaggiate, è condizione necessaria per la sopravvivenza delle aziende agricole della montagna molisana, senza il cui operato cesserebbe il presidio di vasti territori con l’inevitabile degrado ambientali.”
“Come Coldiretti Molise concordiamo che l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 ha mostrato forti criticità – dichiara Vittorio Sallustio, Presidente della Coldiretti Molise – anche in considerazione che è stato progettato ed approvato quando concetti come crisi economica globale, con tutte le drastiche conseguenze per l’agricoltura come per gli altri settori produttivi, non erano minimamente ipotizzabili. Avviata la rimodulazione del vecchio PSR, dobbiamo ora concentrarci sulla nuova programmazione e sul Piano di Sviluppo Rurale 20014/2020, individuando gli obiettivi specifici per le imprese agricole del nostro Molise e gestire la cosiddetta fase di trascinamento, delicata perché dovrà coordinare vecchie misure con nuovissime esigenze.”