1 Giugno 2016
COLDIRETTI MOLISE PLAUE ALL’INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MISISTRI MATTEO RENZI IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI

Viva soddisfazione esprime Coldiretti Molise per l’annuncio dato in diretta, nella tappa lombarda del Tour Confederale, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che nella circostanza ha esibito il decreto ministeriale riguardante l’obbligo della tracciabilità della provenienza del latte anche nei formaggi e negli altri prodotti trasformati. Fino ad oggi, infatti, non esisteva un obbligo per i formaggi e i derivati di indicazione della provenienza del latte. E fino a quando il Decreto Legge, firmato dal Presidente Renzi e immediatamente inviato a Bruxelles non sarà operativo, per i consumatori non ci sarà alcuna garanzia per i prodotti che acquistano; in mancanza di obblighi di legge, infatti, le produzioni lattiero-caserie, ad eccezione del latte fresco venduto in bottiglia, potranno essere prodotte anche con latte non necessariamente proveniente dall’area di trasformazione.

Con una tempestività più unica che rara, nel Molise in coincidenza con la firma del Decreto, su richiesta della Coldiretti Molise, si è tenuto il primo incontro regionale della filiera del latte promosso dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla. Al tavolo della filiera Coldiretti ha espresso la sua più viva preoccupazione riguardo a quanto sta succedendo nella nostra regione; nel mese di aprile, infatti, una serie di caseifici ha disdettato il conferimento del latte da parte di moltissime nostre aziende zootecniche, spesso adducendo candidamente la motivazione che il prezzo del latte acquistato presso centri di raccolta fuori dal Molise fosse più basso di quello attualmente praticato in regione. Tutto ciò senza tenere assolutamente conto della tipicità dei prodotti che spesso viene sbandierata nei punti vendita, tipicità che non può ovviamente prescindere dalla qualità, elemento quest’ultimo essenziale sul piano della distintività.
“Non basta esibire insegne, involucri riportanti immagini di pascoli molisani per garantire il consumatore – afferma il presidente regionale di Coldiretti Molise, Tommaso Giagnacovo – occorre che sugli scaffali dei punti vendita e dentro l’involucro ci siano prodotti derivanti dal latte delle mucche del nostro territorio”.
Spesso, hanno osservato i vertici Coldiretti, i prodotti lattiero-caseari molisani non sono fatti con latte molisano ma con latte, o peggio cagliate, provenienti da altre zone d’Italia se non dall’estero. Ciò è dovuto come già detto, dal prezzo nettamente inferiore con cui si producono derivati che poi vengono immessi sul mercato sfruttando, in etichetta, un’indicazione geografica ben precisa: il nostro Molise. Parliamo, dunque, di prodotti che di molisano hanno solo il nome ed in alcuni casi il casaro che li produce.

“Questa è una tendenza – ha aggiunto il direttore regionale di Coldiretti Molise, Saverio Viola – che dobbiamo assolutamente invertire affinché l’indicazione geografica del prodotto corrisponda realmente a qualcosa di Made in Molise, dalla stalla al banco frigo. E’ questo il concetto di filiera corta portato avanti da Coldiretti a livello nazionale che dobbiamo trasferire anche in regione”. Per tale motivo Coldiretti dichiara che si è disponibili ad esaltare il concetto della premialità riguardo alla qualità del latte conferito. Dato un prezzo di acquisto stabilizzato del latte alla stalla, Coldiretti propone di aumentare gli incentivi e le penalizzazioni, già oggi previste nel caso in cui il latte conferito dagli allevatori superi i parametri qualitativi standard o invece non li raggiunga.
Un concetto, questo, che ha trovato il favore anche dell’assessore Facciolla il quale, ascoltate le motivazioni di tutte le parti interessate, si è detto disponibile a venire incontro alle esigenze di ognuno, sfruttando al meglio anche le risorse contenute nel Psr, riguardo altresì alla promozione dei prodotti lattiero-caseari tipici molisani. L’assessore Facciolla, inoltre, ha dichiarato la propria volontà a convocare in futuro nuovamente il tavolo della filiera. Coldiretti Molise ritiene che alla luce della firma del decreto Renzi diventi sempre più urgente lavorare nella nostra regione su queste problematiche, al fine di poter garantire i consumatori sulla reale provenienza del latte utilizzato per i prodotti trasformati.