COLDIRETTI MOLISE PLAUDE AL RICONOSCIMENTO DELLA DOC TINTILIA DEL MOLISE
IL PRESIDENTE DE ANGELIS, UN GRANDE RISULTATO RAGGIUNTO GRAZIE AL NOSTRO IMPEGNO E ALL’INTERA FILIERA VITIVINICOLA REGIONALE
La Coldiretti del Molise plaude al riconoscimento, da parte del Comitato Vitivinicolo nazionale, della denominazione Doc ‘Tintilia del Molise’. La denominazione ‘Doc Tintilia del Molise’ da oggi potrà quindi essere usato solo da produttori che coltivano il celeberrimo vitigno e trasformano le uve in regione. “Un grande risultato – ha commentato il presidente regionale della Coldiretti, Amodio De Angelis - raggiunto grazie anche al nostro impegno oltre che dell’intera filiera vitivinicola molisana che, insieme con l’assessorato regionale all’Agricoltura, ha fortemente voluto che la Tintilia entrasse nel novero dei grandi vini autoctoni italiani”.
“Il disciplinare DOC ‘Tintilia del Molise’ – ha inoltre spiegato il presidente del Consorzio per la Valorizzazione dei Vini doc del Molise, Armando Panella – arriva a seguito di un lungo lavoro che abbiamo portato avanti con la Coldiretti e con il sostegno dell’assessore Cavaliere che ha creduto sin da subito nel nostro progetto, partito nel 2009, e ci ha supportati durante tutto l’iter di valutazione del Ministero delle Politiche Agricole che ha quindi portato alla tutela del vitigno quale autoctono della regione Molise”.
Contestualmente al riconoscimento della DOC ‘Tintilia del Molise’, il Comitato nazionale Vini DOC ha approvato la modifica anche del disciplinare della DOC Molise. Ciò significa che il Molise ha potuto far riconoscere, unitamente alle tipologia già esistenti, nuove classificazioni ampelografiche, ovvero nuove specialità all’interno di tipologie di vini già classificati, come ad esempio: ‘Falanghina Passito’ e ‘Falanghina Spumante, o anche ‘Pinot Grigio’, ‘Pinot Grigio Frizzante’ e ‘Pinot Grigio Spumante’.
Ufficio Stampa e Comunicazione
