13 Dicembre 2011
COLDIRETTI MOLISE, LE MISURE PER LA CRESICTA DEVONO RIGUARDARE ANCHE IL SETTORE AGRICOLO

IL PRESIDENTE DE ANGELIS, NON CI TIRIAMO INDIETRO MA SERVE PIU’ EQUITA’
IL DIRETTORE MILO, IL SETTORE AGRICOLO E’ STRATEGICO PER IL MADE IN ITALY
 
“Noi non ci tiriamo indietro ma equità e misure per la crescita devono riguardare anche il nostro settore”. Ad affermarlo è il presidente regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis, riferendosi alla Manovra del Governo in discussione in Parlamento. Il maggiore sindacato agricolo italiano e molisano chiede dunque al Governo di considerare che “Il bene terra, se utilizzato come fattore della produzione in una impresa agricola, merita un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a chi il fondo agricolo lo detiene a fini speculativi o hobbistici e questo – sottolinea De Angelis - vale ancora di più se si tratta di imprese professionali”. Scendendo poi più nel dettaglio delle nuove misure economiche al vaglio del Governo, il presidente regionale di Coldiretti, osserva che: “quasi nessuna delle misure per la crescita delle imprese previste nella manovra è applicabile per il settore agricolo”.

“Una amara considerazione, questa – ha proseguito il direttore regionale, Angelo Milo - che ha spinto la Coldiretti a consegnare al presidente del Consiglio, Mario Monti, ed al Governo alcune proposte, immediatamente applicabili a costo zero, per sostenere una filiera agricola più trasparente, più competitiva e più rispettosa di tutti. Dobbiamo convincerci tutti – ha aggiunto Milo - che equità e crescita sostenibile sono i nuovi beni comuni ai quali il nostro Paese non può derogare in ogni caso ma soprattutto nel settore agricolo, strategico per il Made in Italy”.