IL PRESIDENTE DE ANGELIS, IL MOLISE FORNISCE ALLA PARMALAT OLTRE 12 MLN DI LITRI DI LATTE L’ANNO
IL DIRETTORE MILO, SI RENDA OBBLIGATORIA L’INDICAZIONE IN ETICHETTA DELL’ORIGINE DEL LATTE
“Oggi più che mai occorre valorizzare il latte e gli allevamenti italiani”. Lo ha detto il presidente regionale della Coldiretti, Amodio De Angelis, in riferimento al lancio di un’opa (offerta pubblica di acquisto) su Parmalat da parte della francese Lactalis. “Nel marchio Parmalat, sinonimo fino ad oggi di genuinità e italianità – ha aggiunto De Angelis – c’è anche il nostro latte. Infatti, annualmente, i produttori molisani forniscono alla Parmalat oltre 12 milioni di litri di latte. Se l’acquisizione da parte di Lactalis andrà in porto – ha osservato il presidente – occorrerà mettere in piedi un progetto industriale che, valorizzando il prodotto italiano, tuteli il Made in Italy dalle frodi di identità e immagine che ogni giorno subisce. Pertanto ci auguriamo – aggiunge De Angelis - che dietro la sfida finanziaria ci sia davvero la volontà di tutelare il valore aggiunto del latte italiano ed il lavoro necessario per ottenerlo”.
Secondo un’analisi condotta dalla Coldiretti, tre litri di latte a lunga conservazione, sui quattro venduti in Italia, con marchi del Made in Italy, sono in realtà stranieri senza indicazioni per il consumatore come pure il latte impiegato in quasi la metà delle mozzarelle. “Serve, per questo – aggiunge il direttore regionale della Coldiretti, Angelo Milo - un progetto industriale che si impegni a tutela di un Made in Italy che, oltre al marchio, acquisti materie prime nazionali oltre che rendere obbligatoria l’indicazione in etichetta dell’origine territoriale del latte a lunga conservazione e di quello impiegato per le produzioni casearie, come già previsto dalla legge approvata all’unanimità dal Parlamento all’inizio dell’anno”.
Ufficio Stampa e Comunicazione