Facendo seguito alla Giornata provinciale del Ringraziamento di domenica 5 a Campobasso, organizzata da Coldiretti insieme con la Pastorale Sociale del Lavoro, domenica 12 dicembre saranno Larino e Termoli a celebrare la loro ‘Giornata del Ringraziamento’. Ad annunciarlo sono i rispettivi presidenti di sezione, Giuseppe Masciantonio per Termoli e Maria Caterina Franceschini per Larino. Nelle due cittadine la Giornata del Ringraziamento seguirà un programma simile. Per quanto riguarda Termoli la manifestazione si aprirà alle ore 10 con l’arrivo dei mezzi agricoli in piazza Giovanni Paolo II. Di qui partirà un corteo che arriverà dinnanzi alla chiesa di San Pietro Apostolo dove, alle ore 11, sarà celebrata la Santa Messa da don Enzo, al termine della quale verranno benedetti i mezzi utilizzati nella lavorazione dei campi.
A Larino, invece, la festa si aprirà alle ore 10.30 con l’arrivo in piazza Duomo, il piazzale antistante la cattedrale, dei mezzi agricoli. Alle ore 11 seguirà la celebrazione della Santa Messa, officiata da Monsignor Giancarlo De Luca, vescovo della diocesi di Larino, il quale al termine della celebrazione eucaristica procederà alla benedizione dei mezzi. A partire dalle ore 12.30, poi, si aprirà, nel chiostro del Palazzo Municipale, un mercato, composto da stand di aziende molisane aderenti a Coldiretti e certificate dalla fondazione ‘Campagna Amica’, dove sarà possibile degustare ed acquistare prodotti tipici a ‘chilometri zero’.
La Giornata del Ringraziamento sarà un’occasione per esprimere riconoscenza a quanti, pur nelle grandi difficoltà dettate dalla grave crisi economica, operano nel mondo agricolo e producono ‘cibo’ di alta qualità, fronteggiando l’avanzata di prodotti ogm e di dubbia provenienza che ogni giorno arrivano sui banchi dei nostri mercati. Un attacco alla genuinità dei nostri prodotti che Coldiretti sta combattendo con la creazione dei mercati di Campagna Amica dove i cittadini possono acquistare, a ‘chilometro zero’, prodotti locali certificati di alta qualità a prezzi concorrenziali. Oltre a ciò, questa giornata di festa vuole anche essere un’opportunità per analizzare i cambiamenti della realtà socio-imprenditoriale che vedono il ruolo dell’agricoltore non più relegato a quello di mero produttore di beni ma anche di custode del territorio. Un ruolo che vede la Coldiretti in prima linea nella difesa del territorio contro l’eolico ed il fotovoltaico ‘selvaggio’.